Mocenigo, Tommaso
Doge di Venezia (n. 1343-m. 1423). Eletto doge nel 1414, si mostrò sempre contrario all’idea che le attenzioni della Serenissima si dovessero spostare dal mare alla Terraferma, ove Venezia aveva già acquisito importanti territori e città, tra le quali Padova, Vicenza e Verona. Ciò nonostante, durante il suo dogato, con la guerra all’imperatore Sigismondo, la Repubblica estese il proprio dominio su importanti territori friulani e poté annettere il Patriarcato di Aquileia. Sul letto di morte, M. pronunciò una serie di ammonimenti in cui esaltò la forza e la vitalità della Repubblica, ma mise in guardia contro i rischi che sarebbero conseguiti dal volgere definitivo delle sue ambizioni verso la Terraferma, oltre il Mincio, e dalla elezione al dogato di F. Foscari (che poi si realizzò).