Giurista (Morra, Cherasco, 1733 - Torino 1797); insegnò diritto privatamente; tra i più insigni giuristi dogmatici del sec. 18º. La sua opera principale, fondamentale per la conoscenza del diritto comune, è Universa civilis et criminalis iurisprudentia iuxta seriem institutionum ex naturali et romano iure deprompta, ecc. (12 voll., 1774-82). Pregevole è anche il Codex rerum in Pedemontano senatu iudicatarum (3 voll., 1783-86), che gli procurò il titolo di professore onorario nell'univ. di Torino. Scrisse anche un'opera di Institutiones universae civilis et criminalis iurisprudentiae, ecc. (1787).