MARINO, Tommaso
Finanziere, nato a Genova nel 1475, morto a Milano il 9 maggio 1572. Si trasferì nel 1546 a Milano. Assunse l'impresa del sale, e divenne presto il più ricco mercante dei suoi tempi. Traeva il sale da Venezia, dalle saline ferraresi, dall'Egitto e forniva i dominî imperiali d'Italia, la repubblica di Genova, il ducato di Ferrara. Largo sovventore di principi e di privati, fece pure acquisto di vaste tenute specialmente nell'Italia meridionale, di palazzi a Roma e a Milano, ove il nome suo è tuttora legato a quello iniziato nel 1558 su disegno di Galeazzo Alessi. Acquistati varî feudi, tra i quali il ducato di Terranova, circondato da fasto principesco, stretto d'alleanza con illustri casate, trascorse anni di vero splendore in grande auge presso la corte di Spagna. Ma poi le liti con il fisco e con i privati, i debiti incontrati per la sua megalomania, lo misero nel 1568 alla mercé dei creditori. S'aggiunse a ciò la cattiva condotta del figlio suo, Nicolò, che uccise per gelosia la moglie, Luisa de Lugo de Herrera: domestica tragedia, questa, che fu oggetto di una cantilena popolare e di una novella pubblicata nel 1832. Malgrado tutto questo il M., abilissimo uomo d'affari, più volte congiurato contro la città natale, seppe resistere ai colpi dell'avversa fortuna, che funestarono la sua vecchiaia. Fu avo materno di Virginia de Leyva, la "Signora di Monza" dei Promessi Sposi.