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DOLABELLA, Tommaso

di Felix Kopera - Enciclopedia Italiana (1932)
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DOLABELLA (o Della Bella), Tommaso

Felix Kopera

Pittore, nato a Belluno intorno al 1570, morto a Cracovia il 27 gennaio 1650. Allievo del Vassilacchi (v. aliense), fu da lui raccomandato al re di Polonia Sigismondo III, che nel 1595 lo chiamò a Cracovia ove restano di lui pitture nella chiesa e nel chiostro dei domenicani, nella chiesa del Corpusdomini (Presepe) e in quella di S. Barbara (Madonna con S. Aloisio e S. Stanislao Kostka). Nella chiesa dei camaldolesi in Bielany presso Cracovia dipinse i Fatti della vita di S. Benedetto. Rappresentò anche avvenimenti storici del suo tempo, e nel palazzo reale di Cracovia, la Presa di Smolensk, con molti ritratti; ma di questo quadro non vi è che un ricordo parziale in un'incisione del pittore stesso. Nel palazzo vescovile di Kielce dipinse la Disputa del vescovo Zadzik con gli Ariani. Dei suoi ritratti si possono ricordare quello del vescovo Paolo Piasecki, nel 1645 (convento di Mogila presso Cracovia), quello di Stanislao Tenczyński a Krzeszowice e quello del vescovo Martino Szyszkowski (convento dei francescani a Cracovia), tutti molto guasti e ritoccati. Abile epigono dei grandi maestri veneti del sec. XVI, dipinse nella maniera del Vassilacchi, del Bassano, del Tintoretto, spesso imitandoli e valendosi delle loro incisioni. Ebbe grande influenza sulla pittura in Polonia.

Bibl.: J. Muczkowski, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913 (con la bibl. precedente); M. Skrudlik, Tomasz Dolabella, in Rocznik Krakowski, XVI, Cracovia 1914, pp. 91-162; Z. Batowski, Kwartalnik historyczny, Leopoldi 1916, pp. 249-257, F. Kopera, Dzieje malarstwa w Polsce, II, Cracovia 1926, pp. 185-201.

Vedi anche
Guariènto di Arpo Pittore padovano (m. prima del 1369). Ebbe parte notevole nella storia della pittura veneziana del Trecento, riassumendo nella sua opera motivi che poi passeranno ad Altichiero. La sua personalità, scarsamente documentata, si può ricostruire attraverso varie opere, che vanno da una croce dipinta, firmata, ... Carpàccio, Vittore Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello da Messina, filtrati attraverso Alvise Vivarini, si traducono in una narrazione distesa. Nelle tele ... Pallàdio, Andrea di Pietro della Gondola detto Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto e scultore G. di Giacomo da Porlezza e dello scultore G. Pittoni. Nel 1537 era ancora tagliatore ...
Tag
  • CAMALDOLESI
  • TINTORETTO
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Altri risultati per DOLABELLA, Tommaso
  • Dolabèlla, Tommaso
    Enciclopedia on line
    Pittore (Belluno 1570 circa - Cracovia 1650). Allievo dell'Aliense, nel 1595 fu chiamato a Cracovia da Sigismondo III. Abile epigono dei maestri veneti del sec. 16º, ebbe grande influsso sulla pittura in Polonia.
  • DOLABELLA, Tommaso
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 40 (1991)
    (Tomasz) Marius Karpowicz Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, dove fu allievo e collaboratore ("primo aiuto") di Antonio Vassilacchi detto Aliense (Tomkiewicz, Weneckość…, 1961, ...
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