TOMMASO da Villanova, santo
Arcivescovo di Valenza, nato a Fuenllana presso Villanueva (Ciudad Real) nel 1488, morto a Valenza l'8 settembre 1555. Fin da fanciullo mostrò una singolare carità verso i bisognosi, che fu la dote caratteristica di tutta la sua vita. Si addottorò a Salamanca e v'insegnò teologia. Entrò nell'ordine agostiniano nel 1516, dedicandosi soprattutto alla predicazione. Carlo V lo fece suo predicatore di corte e, dopo offertogli inutilmente il vescovato di Granata, nonostante la sua riluttanza lo fece creare arcivescovo di Valenza (1544). Ben presto impiegò tutto il reddito della mensa vescovile in opere di beneficenza, dicendo che con esser fatto vescovo aveva finito di esser suo per divenire servo dei suoi diocesani. Volle sempre ritenere l'abito e osservare rigidamente le regole del suo ordine. Previde il giorno della sua morte sei mesi innanzi e vi si preparò privandosi assolutamente di tutto, persino del letto, che donò riservandosene solo l'uso fino all'ultimo giorno della vita. Lasciò alcuni manoscritti latini delle sue prediche, nella maggior parte redatte schematicamente, e un commento al Cantico dei Cantici, interrotto però al 3° capitolo. Tali opere furono stampate più volte; l'edizione principe è in 2 volumi in-folio editi a Milano nel 1760 dall'agostiniano F. Lorenzo da S. Barbara che vi premise una Synopsis vitae S. Thomae a Villanova. Fu beatificato nel 1618 e canonizzato da Alessandro VII nel 1658.
Bibl.: Acta Sanctorum, Settembre, V, p. 799 segg.