COSTO, Tommaso
Nato a Napoli circa il 1545 e ivi morto circa il 1620, fu dapprima segretario dell'Accademia degli Svegliati, fondata da Giulio Cortese nel 1586 e soppressa nel 1593 da Filippo II per sospetto di congiura contro lo stato. Forse allora ebbe qualche questione con il Marino, che di quell'accademia fece parte col nome di Accorto; ma del resto ciò poté avvenire anche dopo, quando i due si trovarono insieme come segretarî alla corte del Grande Ammiraglio del Regno don Matteo di Capua, duca di Conca. Dell'ufficio che con molta abilità il C. tenne presso questo signore è frutto il suo Trattato del segretario (Napoli 1604). Fin dal 1563 il C. aveva scritto alcune stanze per la morte di Sigismondo II re di Polonia; e poi aveva cantato la battaglia di Lepanto nella Vittoria della Lega (Napoli 1582), poemetto in cinque canti. A Matteo di Capua è dedicata l'opera più nota del C. (molto importante nella storia della novellistica), Le otto giornate del Fuggilozio (Venezia 1606). Compose anche un Memoriale delle cose notevoli avvenute nel Re- gno di Napoli. Di lui si hanno varie Lettere (Napoli 1604) e alcune rime spirituali con un lungo discorso sulle Lacrime di S. Pietro del Tansillo, nell'edizione di questo poema fatta a Venezia nel 1738.
Bibl.: G. Sforza, in Arch. stor. italiano, s. 5ª, XXIX (1902), pp. 45-63; A. Borzelli, T. C., Napoli 1909.