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Cannizzaro, Tommaso

di Giorgio Santangelo - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Cannizzaro, Tommaso

Giorgio Santangelo

Poeta, letterato e filologo messinese (1838-1921), autore della prima traduzione integrale in dialetto siciliano della Commedia (Messina 1904). Il C. si proponeva con essa di " diffondere il sacro poema nel popolo " con la speranza di " rialzarne l'idioma la cultura lo spirito " e di " contribuire mercè il dialetto che iniziò il volgare illustre al più largo e sano sviluppo della coscienza nazionale ". Condotta sul testo annotato da Brunone Bianchi, in terza rima e con lo stesso numero di versi per ciascun canto, è nel complesso, quando non intervengano ostacoli dovuti a necessità di versificazione, fedele al testo, del quale solo qua e là vengono trascurate certe sfumature semantiche, la cui omissione non compromette tuttavia i valori concettuali e artistici originali.

Lo scopo eminentemente esplicativo e divulgativo dell'opera indusse il C. a illuminare le oscurità derivanti dagli arcaismi e dalla sintassi e a interpretare, pertanto, più che a tradurre letteralmente i passi più difficili e controversi, obbligando il dialetto " ad esprimere e colorire concetti razionali e astrusi e sentimenti morali elevatissimi ". Sotto codesta spinta di ‛ lettura ' interpretativa e di necessità tecniche il C. fu impegnato in modo particolare dalla scelta, fra le varie parlate dell'isola, del dialetto di cui servirsi. Tentò l'uso di un ‛ dialetto collettivo ', con prevalenza del sottodialetto delle coste orientali e principalmente di quello messinese, ma non senza ricorrere a volte a italianismi o a voci italiane sicilianizzate sopra tutto per esigenze del verso e della rima.

La resa del tono poetico generale, meno felice nel Purgatorio e nel Paradiso, sopra tutto nei passi dottrinali e teologali, è più vicina alla poesia dantesca nell'Inferno, in virtù del realismo, cui s'informa la prima cantica, che offre al traduttore la possibilità di tesaurizzare le molteplici doti e gli svariati atteggiamenti espressivi del dialetto siciliano (si veda, per dare un solo esempio, lf I 22-27 " Comu cu' nesci cu lena affannusa / di mari, e tocca terra, e quannu è fora / si vota e talìa l'acqua spavintusa, / lu me' cori accussì, fujennu ancora, / a taliari si vutau lu passu / ch'omu vivu ' un lassò mai 'nzinu ad ora ").

Bibl. - G. La Corte Cailler, T.C.: vita e opere, ultima volontà, Messina 1922; " Arte e morale " V (1922: numero dedicato al C.); A. Dotto, Quattro volte tradotto D. in siciliano, in " L'Ora ", Palermo 5 nov. 1965; D. Cicciò, Il quinto " D. siciliano " è opera di un messinese, in " La Gazzetta del Sud ", Messina 11 nov. 1965; F. Cilluffo, Le traduzioni siciliane della D.C., in " Nuovi Quaderni del Meridione " (numero speciale su " D. e la Sicilia ") III (1965); G. Santangelo, La critica dantesca in Sicilia nell'Ottocento, in Atti del Convegno di studi su D. e la Magna Curia, Palermo 1966, 436-463; N. Falconi, T.C., Messina 1966.

Vedi anche
La Farina, Giuseppe Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e fu collaboratore di Cavour. Inviato (1860) in Sicilia per promuoverne l'annessione al Piemonte, fu ... Mazzini, Giuseppe Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane Italia, secondo un principio repubblicano di nazione unita, composta di cittadini liberi ed eguali ... santo Tommaso d'Aquino Tommaso d'Aquino, santo. - Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro d'Irlanda. Entrato tra i domenicani, ricevette l'abito religioso nel 1243-44. ... Messina Città della Sicilia nord-orientale (211,2 km2 con 243.997 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata (la Penisola di San Ranieri, terminante con la Punta San Salvatore) forma un buon porto naturale. ...
Altri risultati per Cannizzaro, Tommaso
  • Cannizzaro, Tommaso
    Enciclopedia on line
    Poeta italiano (Messina 1838 - ivi 1921); garibaldino, più che per le traduzioni e qualche studio critico, è noto per i versi italiani, siciliani e francesi: Ore segrete (1862); In solitudine (1876); Tramonti (1892); Gouttes d'âme (1892); Vox rerum (1900).
  • CANNIZZARO, Tommaso
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 18 (1975)
    Francesco Luigi Oddo Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì i primi studi presso scuole religiose; quindi frequentò le lezioni dei più noti docenti della città come Amore, Monasta, ...
  • CANNIZZARO, Tommaso
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Nacque a Messina il 17 agosto 1838; vi morì, quasi cieco, dopo gravi dolori familiari, nel 1912. Ardente garibaldino, pellegrinò fino all'isola di Guernesey per riverire Victor Hugo; spese tutta la vita negli studî. Sebbene si provasse anche alla critica storico-letteraria, attese sempre a verseggiare, ...
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