BOZZOLA, Tommaso
Editore e libraio in Brescia nella seconda metà del sec. XVI. Non si hanno notizie della sua vita e il suo nome ci è stato tramandato dalle sottoscrizioni editoriali poste in calce alle sue edizioni. Da queste, risulta che egli iniziò la propria attività nel 1567, dopo la morte del parente (forse fratello) Giovan Battista, del quale si conoscono prodotti sino al 1566. Il B. non ebbe mai una propria stamperia e si giovò dell'opera di affermati tipografi di Brescia: Vincenzo Sabbio (succeduto al padre Lodovico, morto nel 1565) e di P. M. Marchetti. La sua attività durò più di un ventennio e fu rivolta sia alla ristampa di opere edite da Giovan Battista sia alla divulgazione di scritture originali di vario argomento e di diversa importanza. Pubblicò documenti ufficiali della Comunità bergamasca e del vescovato; altri ne diffuse che interessavano la diocesi di Milano: Constitutiones et decreta condita in provinciali synodo mediolanensi (1567), già edita da Paolo Manuzio nel 1566. Pubblicò anche la bella edizione del Rituale (1570) per la diocesi di Brescia che sembra sia stato il suo primo prodotto stampato dal Sabbio. Del 1568 è la raccolta di Poemata ex quamplurimis autorum scriptis, messa insieme dal Taigeto. Del fecondo scrittore di cose militari Girolamo Cataneo (Catancus) pubblicò nel 1571 Dell'arte militare libri tre, stampata dal Sabbio, e nel 1584 Dell'arte militare libri cinque, stampata dal Marchetti. Negli anniseguenti pubblicò opere di vario argomento come: La civil conversatione di Stefano Guazzo (1574, in 4º), il trattato di B.Patinio De corruptione substantiarum corporis humani (1575), i Sermones di Gabriel Biel (1583). Di peculiare importanza e di singolare interesse sono le sueedizioni di libri musicali (oggi rarissimi)fatti stampare a Brescia: di O. Colombano, Completorium et cantiones, vulgo nuncupatae falsi bordoni quinis vocibus super octo tonos decantandae (1585); di O. Faa, Salmi di David con tre Magnificat a cinque voci (1587);di F. Canali, Missae,introitus ac motecta quatuor vocibus accomodatae (1588).
Dopo il 1591 non si hanno più notizie del B. né si conoscono edizioni a suo nome. Sembra probabile che sia vissuto ancora per alcuni anni, giacché solo al principio del sec. XVII s'incontrano edizioni prodotte a nome degli "haeredes Thomae Bozzolae". L'azienda proseguì la sua attività ancora dal 1610 al 1613, a nome dei fratelli Giovan Battista e Antonio, figli di Tommaso e poi del solo Giovan Battista.
Giovan Battista fu di non comune cultura letteraria - come il primo Giovan Battista - e di lui è ricordata dal Mazzuchelli una Novena per la nascita del Signore, pubblicata in Brescia, per il Bozzola, 1602. Sua è una dedicatoria indirizzata a Francesco Pesenti (datata luglio 1602) scritta con stile elegante e sobrio, premessa al Trattato della mercatura, Brescia, per il Bozzola, 1602, dedicatoria che fu inclusa nel libro V delle Dedicatorie di diversi, pubblicata in Bergamo da Comin Ventura, nel 1602. Il Calvi ricorda un Giovan Battista Bozzola che "vestì abito chiericale e fu maestro di humanità"; si tratta di un omonimo, che fiorì anch'egli sul principio del '600. L'attività editoriale di Giovan Battista fu assai scarsa e saltuaria e non proseguì oltre il 1625.
Bibl.: D. Calvi, Scena letteraria degli scrittori bergamaschi, Bergamo 1644, p. 319; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1938; E. Pastorello, Tipografi editori e librai a Venezia dal 1469 al 1500, Firenze 1925, p. 17; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina in Italia, Firenze 1953, p. 86; P. Delalain, Inventaire des marques d'imprimeurs et de libraires, Paris 1892, pp. 232, 260; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, Bologna 1892, II, p. 406; Short-title catalogue of books printed in Italy... from 1465 to 1600, London 1958, ad Indicem, pp. 795 s.