Šalamun, Tomaž. – Poeta sloveno (Zagabria 1941 - Lubiana 2014). Proveniente da una famiglia slovena emigrata dalla Venezia Giulia per sfuggire alle persecuzioni fasciste, ha fatto ritorno in patria nel dopoguerra, aderendo ai movimenti studenteschi e all’avanguardia artistica del gruppo Oho. Ritenuto tra i più significativi poeti sloveni ed esponente di spicco della poesia modernista europea, il suo esordio nella poesia è segnato dal volume Poker (1966), cui ha fatto seguito una copiosa produzione in cui sono palesi gli influssi della poesia modernista newyorchese e della letteratura latinoamericana; tra le raccolte pubblicate in lingua italiana vanno citate Fuoco verde, fiore verde (2000), Acquedotto. Poesie scelte (2001), Il ragazzo e il cervo (2002) e Quattro domande alla malinconia (2005).