SILLANI, Tomaso
Scrittore, nato a Otricoli il 25 marzo 1888. Esordì con un libro di versi e larga collaborazione letteraria e artistica in riviste italiane e straniere; agl'inizî della guerra mondiale fu tra i promotori dell'associazione Pro Dalmazia di cui divenne segretario generale. Nominato consigliere e capo dell'ufficio stampa del comitato centrale Pro Adriatico italiano, consacrò alle rivendicazioni adriatiche vasta azione politica che estese, secondo i programmi del nazionalismo, a tutto il problema coloniale ed espansionistico dell'Italia. Nel 1917 compilò col senatore L. Franchetti il Memoriale Franchetti, importantissimo per il diritto italiano sull'Adriatico e sul Mediterraneo, fiancheggiando così le richieste della delegazione italiana al convegno interalleato di S. Giovanni di Moriana. Nel 1918 fondò la Rassegna Italiana, che acquistò subito autorità per l'importanza delle sue polemiche e dei suoi collaboratori; sulle sue pagine si svolse, tra l'altro, il memorabile dibattito Foch-Cadorna circa la difesa del Piave dopo Caporetto. Oltre a opere, talune tradotte in più lingue, sulle realizzazioni del fascismo e sui grandi problemi nazionali, si devono al S. circa venticinque volumi da lui scritti o curati e la stampa, in corso, delle opere complete di E.L. Morselli.
Opere principai.t: Le pastorali (liriche, Lanciano 1912); Lembi di patria (Milano 1915); Mare nostrum (ivi 1916); La Dalmazia monumentale (ivi 1917), con tre capitolì di E. Pais, A. Venturi e P. Molmenti; La vittoria dello spirito (Firenze 1924); Lo Stato mussoliniano (Roma 1930); Francesco Paolo Michetti (Milano 1932), ecc.