Re dei Veienti; uccise (438 a. C.) gli ambasciatori romani a lui inviati; fu successivamente ucciso in duello dal console Aulo Cornelio Cosso, il quale ne riportò le spoglie opime e le dedicò a Giove Feretrio. Il gentilizio T. è attestato epigraficamente a Veio, da iscrizioni votive etrusche e latine, databili tra il 6º e il 3º sec. a. C.