TOLOMEO III Evergete I (Εὐεργετής), re d'Egitto
Figlio del precedente e di Arsinoe I, la sposa allontanata dalla corte quando Tolomeo II contrasse le nuove nozze con la sorella Arsinoe II. Quando salì al trono, nel 246, aveva trent'anni. Per il matrimonio di Berenice figlia di Magas poté incorporare la Cirenaica nel regno d'Egitto. Data la tragica situazione della sorella Berenice, abbandonata dal re di Siria e chiusa in Dafne, appena salito al trono intraprese una spedizione per liberarla. Giunse troppo tardi, ma continuò l'impresa vendicatrice (guerra laodicea o III guerra siriaca), ottenendo il più grande trionfo dei Lagidi e riuscendo a riportare dalla Babilonia le statue dei re egiziani e altri oggetti sacri rapinati dai Persiani. Ma non poté cogliere a lungo e stabilmente i frutti della vittoria, perché costretto a un sollecito ritorno nella valle del Nilo, agitata da tentativi di rivolta. La Celesiria settentrionale fu rioccupata da Seleuco.
L'Evergete si trovò poi mescolato alle vicende del Mediterraneo e riusci a estendere il suo potere nell'Egeo e fino in Tracia. Il suo regno (246-221) segna l'apogeo della potenza dei Lagidi. Verso gl'indigeni manifestò maggiore interessamento del padre e favorì la loro civiltà. Restaurò e abbellì molti monumenti egiziani, come è provato da numerose iscrizioni.
Bibl.: V. tolomeo i; per il Λαοδίκαιος πόλεμος; v. laodice; seleuco ii.