TOKAT (A. T., 88-89)
Città della Turchia, capoluogo del ′vilāyet omonimo. È situata nella parte occidentale della regione montuosa del Ponto, nell'alta valle longitudinale del Yeşil Irmak a una settantina di km. ESE. di Amasia. L'abitato, che vanta numerose moschee e chiese di varî culti, sorge a circa 620 m. s. m., in un punto dove convergono tre alture - su una delle quali sono le rovine di un antichissimo castello, alla sinistra del corso del Yeşil Irmak, presso la confluenza del Beïzat Irmak, che l'attraversa da S. a N. La zona circostante alla città si allieta di orti e giardini, che dànno frutta molto apprezzate (specialmente mele e pere). Tokat contava 22.390 ab. al censimento del 1927; è il centro più importante della regione che si stende intorno all'alta valle longitudinale del Yeşil Irmak, coltivata a cereali e, specialmente nella parte verso Amasia, ad oppio. È anche sede di alcune industrie: lavorazione del rame, conceria, lavorazione artigiana di tele di cotone; è decaduta l'industria, un tempo molto fiorente, della stampigliatura di stoffe per acconciature da testa e veli.
Nei dintorni della città si trovano giacimenti di minerali di rame; le alture circostanti offrono pietra da costruire (marmo), peraltro poco utilizzata fino ad ora.
Tokat, che ebbe un periodo di grande prosperità sotto il dominio turco, fu fondata nell'era volgare col nome di Phazemou in luogo dell'antica Comana pontica, che sorgeva una decina di km. a NE. dove oggi è il villaggio di Komanat. Il vilāyet di Tokat conta, su un'area di 10.415 kmq., una popolazione di 310.152 abitanti, cioè 25 abitanti per kmq.