TOGO (XXXIII, p. 968)
Il settore del T. già sotto amministrazione fiduciaria britannica e compreso amministrativamente nella Costa d'oro, con la costituzione di questa colonia nello stato indipendente del Ghana è entrato definitivamente (6 marzo 1957) a far parte di questo, di cui è ora uno dei 4 territorî (33.775 km2; 436.000 ab. nel 1956; capol. Ho, 5818 ab.): v. pertanto ghana, in questa App. Il territorio del T. francese, cessato a seguito del referendum dell'ottobre 1956 il regime fiduciario, si è trasformato in repubblica (République du Togo) entro l'ambito della Comunità francese. Successivamente (27 aprile 1960) ha acquistato la piena indipendenza ed è stato ammesso fra le N. U. il 20 settembre successivo. La nuova repubblica (56.600 km2 con 1.162.000 ab. nel 1960; densità 20 ab. per km2 per lo più negri sudanesi; europei 1300, in maggioranza francesi) ha un parlamento di 46 membri eletti con suffragio universale per un termine di 5 anni.
Il territorio della repubblica del T. si spinge nell'interno per 600 km sino alla regione del Sudan. Il centro più importante del paese sorge lungo la costa: è la capitale Lomé (67.000 ab.), verso cui convergono la rete ferroviaria e diverse strade, e che è fornita di un aeroporto intercontinentale. Essendo la città vicina al confine con il Ghana, il porto di Lomé alimenta un'intensa corrente di traffico con Keta ed Accra. Un altro porto di discreta importanza è Anécho. Nella parte meridionale i prodotti alimentari più cospicui sono la cassava, che è anche esportata verso il Ghana, il mais, l'olio di palma, esportati nei paesi extrafricani, e lo yams. Esiste un oleificio ad Agou ed uno stabilimento per la fabbricazione della tapioca. Vi si coltiva anche la palma da cocco e a sud-est di Atakpamé, il cotone.
Le pendici sud-orientali dei Monti del T. presentano una notevole importanza per le colture del cacao e del caffè accanto a quella del riso. Nel centro e nel nord del paese i prodotti fondamentali dell'alimentazione locale sono forniti dal miglio e dai legumi, poi dallo yams e dal riso. Agli effetti dell'esportazione importanti sono anche le arachidi.
Giacimenti di fosfati sono stati individuati presso Anécho. Lo sfruttamento, in mano della Société des Mines de Bénin, dovrebbe permettere un'esportazione annua di 500.000 t. Esistono anche dei giacimenti di cromite e di bauxite. I prodotti che alimentano in maggior misura le esportazioni sono il cacao (35%), il caffè (20%), le noci di palma (10%) e la copra (10%).
Bibl.: R. J. Harrison Church, West Africa, 2ª ed., Londra 1960; J. S. Coleman, Togoland, New York 1956; E. Guernier, Cameroun-Togo, Parigi 1951; T. Filesi, Il Togo dodicesimo stato africano, in L'Universo, XV (1960), pp. 495-514; R. Cornevin, Histoire du Togo, Parigi 1959.