Famiglia di artisti e proprietarî di circo. Ne fu capostipite Aristide (1853-1908), di Pesaro, funzionario delle Poste ed ex ufficiale di cavalleria, che sposò Teresa De Bianchi, danzatrice sulla corda; dei loro figli, Riccardo, Ercole, Ugo e Ferdinando proseguirono l'attività e fondarono il Circo nazionale Togni. Nonostante numerose avversità, il circo T. raggiunse un grande successo. Nuove calamità obbligarono i fratelli a dividersi: Ugo (n. Lugo di Romagna 1897 - m. 1980) diresse un proprio circo coadiuvato dai figli Cesare (n. 1924), trapezista e cavallerizzo, Oscar (n. 1929), domatore, Lydia (n. 1931), trapezista e presentatrice di elefanti, Wally, Angly e Missi, volanti ed equilibriste. Un altro circo era diretto da Ferdinando (Bologna 1899 - Verona 1990), cavallerizzo, domatore, e dai suoi figli Bruno (n. 1931 - m. 1988), Adriana (n. 1928), Willy (n. 1929) ed Enis (Forlì 1933 - Bologna 2016), trapezista, poi domatore di tigri come il figlio Flavio. Il più celebre tra i circhi T. era quello di Darix (Sanremo 1922 - Milano 1976), figlio di Ercole (Firenze 1894 - Lonigo 1959), sposato a Florence Fratellini. Domatore leggendario, più volte aggredito dalle belve, apparso in film come Fabiola (1949), Messalina (1951), Spartaco (1953), Darix si presentava in un costume da gladiatore disegnato dal pittore P. Sadun, che aveva ideato anche i figurini dei volanti. Imitando Annibale, Darix fu il protagonista di una singolare impresa: la traversata delle Alpi con tre elefanti. Il figlio di Darix, Livio (n. 1950), si esibì all'età di quattro anni come il più giovane domatore del mondo. I T. hanno avuto fortunate tournées nei paesi europei, in Egitto e in America, dove particolare successo ha riportato Livio. Livio ha inoltre fondato il Florilegio T., ispirato alle tradizioni della propria famiglia.