Scrittore bulgaro (Pirdop, Sofia, 1865 - Sofia 1943). Studiò a Mosca, dove aderì alle idee di L. N. Tolstoj e N. K. Michajlovskij, maturando una vocazione narrativa di stampo populista (Razkaz za lelja Gena "Racconto di zia Gena", 1890; Djadovata Slavčova unuka "La nipote di nonno Slavčo", 1917). Dopo una lunga parentesi in cui si dedicò alla politica, pubblicò opere autobiografiche (Preživjanoto "La vita che ho vissuto", 3 voll., 1934-42) e di denuncia (Činovničestvo i vlastnici. Očerki. Spored beležkite i spomenite na moja brat "Impiegati e governanti. Studî. Dalle note e dai ricordi di mio fratello", 1934).