Pittore e disegnatore (Sciaffusa 1539 - Strasburgo 1584). Forse allievo di H. Asper a Zurigo, fu a capo di una fiorente bottega a Sciaffusa e poi a Strasburgo: oltre a dipinti, produsse disegni per vetrate e xilografie, che rivelano un forte influsso dell'arte di H. Holbein il giovane in un'originale rielaborazione anche dell'arte italiana e della grafica di A. Dürer. Tra le sue opere pittoriche, notevoli i ritratti (dittico con le figure a grandezza naturale di J. Schwytzer e della moglie E. Lochmann, 1564, Basilea, Kunstmuseum) e le decorazioni della facciata della Casa del Cavaliere a Sciaffusa (1570; in loco copie; gli affreschi staccati nel Museum Allerheiligen) e dell'orologio astronomico nel duomo di Strasburgo (1571-74). Tra il 1576 e il 1582 fu al servizio del margravio di Baden (affreschi, distrutti, nel castello nuovo di Baden). Autore anche di una commedia (1580), la fama di S. si diffuse soprattutto attraverso la sua opera grafica: 129 riproduzioni dei ritratti collezionati da P. Giovio (1575-78), 170 illustrazioni di storie bibliche (1576), ecc.