TMOLOS (Τμῶλος)
Nome di un monte della Lidia (odierno Buz Dagh) e di una città che si trovava nell'adiacente territorio. Su monete della città stessa e di Sardi compare la personificazione del monte, barbato e coronato.
La città fu distrutta nel terremoto del 17 d. C., ebbe poi il nome di Aureliopolis in onore di Marco Aurelio. Per ringraziamento degli aiuti ottenuti dopo la catastrofe del 17 d. C. partecipò agli onori tributati dalle città asiatiche a Tiberio.
Il dio della città è raffigurato come un giovanile Dioniso che tiene nella destra un tralcio di vite, sulla Base di Pozzuoli.
Dal tempio di Domiziano a Efeso proviene inoltre la base di una statua dedicata dalla città di Tmolos.
Bibl.: K. Preisendanz, in Roscher, V, 1916-24, c. 1063, s. v., a); J. Keil, in Pauly-Wissowa, VI A, 1937, c. 1627, s. v., n. 1 e 2. Monete: B. V. Head, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Lydia, Londra 1901, p. 323, n. 1, tav. XXXIII, i. Base di Pozzuoli: J. Sieveking, testo a Brunn-Bruckmann, Denkmäler, n. 575. Base di Efeso: J. Keil, in Österr. Jahresh., 27, 1932, Beibl., col. 60.