TAURO, Tito Statilio (T. Statilius T. f. Taurus)
Di famiglia non nobile, arrivò al consolato come consul suffectus nel 37 a. C.: la carriera anteriore è ignota. Dal 36 le notizie abbondano: fu uno dei migliori generali di Augusto, che servì con fedeltà e da cui ebbe onori e ricchezze. Nel 36 vinse Sesto Pompeo e ricuperò la Sicilia; nel 35 e nel 34 fu proconsole d'Africa e trionfò sui Numidi: in quegli anni cominciò le opere di fortificazione della colonia di Cartagine.
Nel 33 e 32 sottomise i Dalmati; fu contro Antonio alla battaglia di Azio; nel 29 condusse quasi a termine la sottomissione e pacificazione della Spagna. Nel 26 fu di nuovo console, con Augusto; e poi per varî anni prefetto della città di Roma, carica assai importante, specie quando Augusto era assente. Fu anche augure. Dedicò parte del suo ingente patrimonio all'abbellimento di Roma, costruendo, tra l'altro, un anfiteatro di pietra.
Bibl.: A. Nagl, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, col. 2203; E. Pais, Fasti Triumphales, Roma 1920, p. 301.