• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Flaminino, Tito Quinzio

Enciclopedia on line
  • Condividi

Generale romano (n. 229 - m. 174 a. C.). Combatté nella guerra annibalica sotto Marcello; nel 198, eletto console, prese il comando della guerra contro Filippo V di Macedonia e, dopo aver tratto abilmente a sé gli antichi alleati di Filippo, lo batté a Cinoscefale (197). Poi, conclusa la pace, proclamò alle Istmie del 196 l'autonomia della Grecia. Intervenne vittoriosamente contro Nabide di Sparta in favore degli Achei; nel 194 lasciò la Grecia e a Roma ebbe il trionfo. Negli anni successivi, non mancò di far sentire il peso della sua azione nelle questioni politiche della Grecia, mirando non solo ad assicurarne la fedeltà a Roma, ma anche l'autonomia e la libertà. Per questo fu considerato, allora e dopo, il maggior campione del filellenismo in Roma, come attestano le numerose statue, le iscrizioni e gli agoni decretati in suo onore in varie città della Grecia. Fu censore nel 189; nel 183 fu inviato presso Prusia, re di Bitinia, per ottenere la consegna di Annibale. Il fratello Lucio fu pretore nel 199, comandante della flotta in Grecia (198-194), console (192). Catone lo fece espellere dal senato (184) per la sua riprovevole condotta in Gallia.

Vedi anche
Tessaglia (gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. Capoluogo Lárissa. È quasi completamente circondata da montagne, a O il Pindo, a N l’Olimpo, e costituita ... Peloponneso (gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo. 1. Caratteri fisici L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il Peloponneso alla Grecia centrale, da cui è separato dal Golfo di Patrasso e da quello di Corinto. Ora un ponte stradale ... Catóne, Marco Porcio, detto il Censore (lat. M. Porcius Cato, detto anche Censorius, Priscus, Superior o Maior per distinguerlo dall'Uticense). - Uomo politico (234-149 a. Catone, Marco Porcio, detto il Censore) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel ... Publio Cornelio Scipióne Africano Scipióne Africano (o l'Africano), Publio Cornelio (lat. P. Cornelius Scipio Africanus). - Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. Scipione Africano, Publio Cornelio); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. Scipione Africano, Publio Cornelio, nello stesso anno partecipò alla ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Tag
  • FILIPPO V DI MACEDONIA
  • ANNIBALE
  • BITINIA
  • PRETORE
  • CENSORE
Altri risultati per Flaminino, Tito Quinzio
  • Flaminino, Tito Quinzio
    Dizionario di Storia (2010)
    Generale romano (n. 229-m. 174 a.C.). Nel 198 a.C., eletto console, prese il comando della guerra contro Filippo V di Macedonia e, dopo aver tratto a sé gli alleati di Filippo, lo batté a Cinoscefale (197). Conclusa la pace, proclamò alle Istmie del 196 l’autonomia della Grecia. Nel 194 lasciò la Grecia ...
  • FLAMININO, Tito Quinzio
    Enciclopedia Italiana (1932)
    (T. Quinctius T. f. L. n. Flamininus) Gaetano De Sanctis. Di gente patrizia, nacque il 229 a. C. Fece le sue prime armi nella guerra annibalica, ed era tribuno dei soldati sotto il console Marcello, quando questi cadde nel 208. Poi fu inviato a Taranto con autorità di propretore nel 205-4. Fu questore, ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali