OMBONI, Tito
Viaggiatore, nato a Canonica di Gera d'Adda il 19 agosto 1811, morto a Milano il 13 febbraio 1900. Laureatosi in medicina a Vienna, donde dovette fuggire presto a causa dei suoi sentimenti politici, peregrinò a lungo in Europa e nel 1834 s'imbarcò come medico su una nave portoghese che si recava nell'Angola; quivi soggiornò per molti mesi (1834-35), facendo anche esplorazioni nell'interno, poi compì il periplo dell'Africa, visitò anche Goa e tornò nel 1836 a Marsiglia. Di successivi viaggi in America e in Asia non si sa nulla. Dal 1843 rimase in Italia, intervenendo ai congressi degli scienziati italiani, collaborando in riviste molto note e soprattutto partecipando attivamente al movimento politico; nella guerra del 1848-49 militò come capitano nell'esercito sardo nel quale rimase poi fino al 1856, in strette relazioni con i principali uomini politici e patrioti viventi allora in Piemonte; richiamato nel 1859, prese parte alle operazioni della seconda guerra d'indipendenza. Più tardi si diede nuovamente a percorrere l'Europa e solo nel 1879 si fissò a Milano, ritirandosi a vita privata. L'opera sua più importante sono i Viaggi nell'Africa occidentale (Milano 1845); numerosi gli scritti minori sparsi in riviste e giornali.
Bibl.: R. Almagià, Pionieri italiani in Africa e in Asia. T. O., in Riv. coloniale, 1926.