TISCHENDORF, Lobegott Friedrich Constantin, von
Biblista e teologo tedesco, nato a Lengefeld presso Zwickau in Sassonia il 18 gennaio 1815, morto a Lipsia il 7 dicembre 1874. Studiò a Lipsia, e nel 1840 vi conseguì la libera docenza nella facoltà teologica. Già indirizzatosi a studî di critica testuale, cominciò in quello stesso anno viaggi che proseguì per 4 anni attraverso la Francia, l'Inghilterra, l'Italia e l'Oriente (nel 1844 fu al Sinai) per acquistare e ricopiare codici, e al suo ritorno nel 1845 fu nominato professore straordinario di teologia. Nel 1849 fu a Parigi, Londra e Oxford; nel 1853 tornò in Oriente, visitando per la seconda volta il monastero del Sinai, dove si recò ancora una terza volta nel 1859; nel frattempo aveva visitato altre biblioteche inglesi, svizzere, e più tardi si recò anche in Russia e in altre regioni d'Europa sempre per ricerche paleografiche o per curare edizioni di testi. Nel 1859 fu nominato professore ordinario a Lipsia, ma la sua attività accademica fu limitatissima.
Il nome del T. è stabilmente legato alle sue edizioni critiche della Bibbia, nelle quali egli utilizzò codici importantissimi fino allora poco accessibili o da lui per la prima volta scoperti; a questi ultimi appartiene il celebre codice Sinaitico (v. bibbia, VI, p. 889) di cui egli stesso scoprì una piccola parte al Sinai nel suo primo viaggio del 1844 e il resto nell'altro del 1859, e che insieme col codice Vaticano (B) supera per antichità tutti gli altri codici unciali greci della Bibbia greca, appartenendo al sec. IV. Fra le edizioni di codici del T. ricordiamo: Codex Ephraemi rescriptus, voll. 2, Lipsia 1843-45; Codex Friderico-Augustanus (cioè la prima parte ritrovata del codice Sinaitico), Lipsia 1846; Monumenta sacra inedita, ivi 1846; nova collectio in 7 voll., 1855-1870; Evangelium Palatinum ineditum, ivi 1847; Codex Amiatinus (della Volgata latina), ivi 1850; Codex Claromontanus, ivi 1852; Fragmenta sacra palimpsesta, ivi 1854; Anecdota sacra, ivi 1855; Codex Sinaiticus, voll. 4, ivi 1862 (per la storia della scoperta del codice, v. del T., Die Sinaibibel, ivi 1871). Altre edizioni sono: Acta apostolorum apocrypha, ivi 1851; Evangelia apocrypha, ivi 1853 (2a ed., 1877); Apocalypses apocryphae, ivi 1866; Clementis Rom. epistulae, ivi 1873; pubblicò inoltre 7 edizioni critiche del Nuovo Testamento greco (a Lipsia dal 1841 in poi) che furono superate dall'ultima N. Testamentum graece, ed VIII critica maior, voll. 2, Lipsia 1869-72. Oltre a edizioni di testi, il T. pubblicò: Wann wurden unsere Evangelien verfasst?, 4a ed., Lipsia 1866, che ebbe larghissima diffusione e parecchie traduzioni; Reise in d. Orient, voll. 2, ivi 1845-46; Aus dem hl. Lande, ivi 1862.
Bibl.: C. R. Gregory, in Allgem. deutsche Biographie, XXXVIII, Lipsia 1894, p. 371 segg., e nei Prolegomena, all'8a ed. del Nov. Test. gr., ivi 1894.