TISANOTTERI (lat. scient. Thysanoptera o Physopoda)
Ordine di piccoli o piccolissimi Insetti terrestri a metamorfosi incomplete. Li caratterizza l'apparato boccale di fabbrica speciale, asimmetrico, adatto per pungere e succhiare; il corpo stretto e allungato, con protorace libero e meso- e metatorace intimamente uniti; le 4 ali (quando non sono poco sviluppate o assenti) molto strette, con venatura ridotta o mancante e orlate di una lunga frangia di setole; le zampe col pretarso terminato da un organo adesivo a forma di ventosa retrattile (che ha valso loro il nome di Fisopodi).
Le femmine (partenogenetiche o anfigoniche) del sottordine dei Terebranti (fornite di un ovopositore sporgente) depongono le uova conficcandole, isolate, nei tessuti delle foglie, ricoprendo poi spesso la cicatrice con un po' di escrementi; quelle dei Tubuliferi (con l'ultimo segmento dell'addome foggiato a tubo) li collocano invece in vario modo sulle piante. La larva, simile agli adulti e con eguali comportamenti, si trasforma dopo due mute in una preninfa (con abbozzi di ali), che non si ciba, ma che si sposta ancora, e questa in una ninfa immobile, la quale può in certe specie essere anche riparata in un bozzoletto sericeo.
In grande maggioranza i Tisanotteri sono fitofagi; pungono ogni sorta di piante sottraendo linfa, necrotizzando tessuti (con conseguenti scolorimenti, deformazioni, arresti di sviluppo degli organi colpiti), trasmettendo malattie da virus e aprendo la via ad altre infezioni batteriche o fungine; molto dannosi sono l'Heliothrips haemorrhoïdalis Bouché agli agrumi e a piante di serra, il Limothrips cerealium Hal. e l'Haplothrips tritici Kurd. alle Graminacee coltivate, il Drepanothrips Reuteri Uz. alla vite, il Liothrips oleae Costa all'olivo, ecc. Diverse specie sono invece normalmente od occasionalmente predatrici e succhiano altri Insetti, Tisanotteri compresi.
I due sottordini ricordati comprendono una dozzina di famiglie, delle quali citiamo, ad esempio: Aeolothripidae, Thripidae, Phloeothripidae, Hystricothripidae, Urothripidae, tutte europee. Le prime forme fossili conosciute sono provenienti dall'ambra baltica (Oligocene).