TISAGORAS (Τισαγόρας, Τεισαγόρας)
Scultore greco di età ellenistica, forse originario di Rodi.
È ricordato da Pausania come autore di un gruppo di Eracle in lotta con l'Idra di Lerna, che stava nel santuario di Delfi, nella zona del tempio di Apollo (Paus., x, 18, 6). Pausania aveva parole di ammirazione per l'opera, pur dichiarando di non conoscere altrimenti il valore dell'artista, a proposito della tecnica seguita: si trattava infatti di una rara statua di ferro. Il fatto che Pausania ricordasse esempî del genere a Pergamo (loc. cit.), e che da altra fonte si sappia di statue di ferro eseguite a Rodi in età ellenistica (v. ferro), induce a considerare l'opera di T. nell'ambito delle ricerche di nuove tecniche della scuola rodio-pergamena. In particolare richiama a Rodi il nome di T., frequente nell'isola anche nella forma Τεισαγόρας, ma soprattutto importante per l'origine rodia ed eventualmente per la cronologia del nostro è il confronto con la statua in bronzo e ferro di Atamante (v.) che era a Rodi (Plin., Nat. hist., xxxiv, 140; erroneamente a Tebe s. v atamante), opera di Aristonidas 20, e con l'Eracle di Alkov anch'esso a Rodi, per il quale l'artista avrebbe usato il ferro a celebrazione della virtù dell'eroe (Plinio, Nat. hist., xxxiv, 141).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2082; H. Brunn, Gesch. Griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 522; G. Daux, Pausanias à Delphes, Parigi 1936, pp. 20, 50 s., 164 s.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VI A, 1937, c. 1467, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXIII, 1939, p. 204.