CLEARCO (Κλέαεχος, Clearchus), tiranno di Eraclea
Costretto a fuggire da Eraclea Pontica sua patria in seguito a discordie intestine, servì come ufficiale mercenario i Persiani, ma poi fu chiamato in patria dagli oligarchici, i quali non vedevano altro mezzo per debellare i democratici. Impadronitosi del potere nel 364-63 a. C. e improvvisatosi patrono del popolo, uccise sessanta appartenenti alle classi nobili e abbienti; altri fuggirono. Nel 352 cadde vittima d'una congiura, avendo regnato dodici anni. Nonostante la sua efferatezza, fu una figura interessante anche per l'opera data all'incremento della cultura; in gioventù, o durante l'esilio, aveva seguito per quattro anni in Atene le lezioni di Isocrate e di Platone.
Bibl.: J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., III, i, p. 138 segg.; ii, pp. 94-96; T. Lenschau, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, col. 575 segg.