Storico della scienza (Tortorici 1888 - Pisa 1949). Laureatosi a Bologna in fisica sperimentale con A. Righi, fu per breve tempo aiuto di fisica all'univ. di Parma, quindi prof. di liceo a Firenze (1929-42) e infine direttore della Domus Galilaeana di Pisa. Animato da vivi interessi filosofici, seguace non pedissequo del neoidealismo italiano, rivendicò, in polemica con Croce e Gentile, il valore conoscitivo della scienza della natura, e vide nella storia della scienza il terreno d'incontro fra cultura scientifica e filosofico-umanistica. Questo programma fu da lui perseguito con la fondazione della rivista L'Arduo (Bologna 1914, 1921-23) e, più tardi, con molti saggi pubblicati in periodici (in parte raccolti in Scritti di storia e critica della scienza, post., 1952) e con un'edizione di opere scelte di Galileo (1936-38) corredata da un'ampia introduzione. Appassionato raccoglitore di acqueforti e disegni, ha lasciato la sua raccolta all'Istituto di storia dell'arte dell'univ. di Pisa.