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VITI, Timoteo

di Luigi Serra - Enciclopedia Italiana (1937)
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VITI (o della Vite), Timoteo

Luigi Serra

Pittore, nacque nel 1467, morì il 10 ottobre 1525. S'educò nella bottega del Francia a Bologna, sentì l'azione del Costa e del Perugino. Intorno al 1495 si trasferì in Urbino dove ebbe azione sulla formazione di Raffaello. Quivi nel 1504 eseguì una delle sue migliori opere, la tavola raffigurante i Ss. vescovi Tommaso da Canterbury e Martino venerati dal duca Guidobaldo I e dall'arcivescovo Arrivabene, ora in quella galleria. A Urbino dipinse anche, fra l'altro, nel 1508 la Maddalena della Pinacoteca di Bologna, già nel duomo urbinate. A Cagli presso Urbino è conservata nella Confraternita di S. Michele una delle sue più belle opere, firmata, esprimente il Noli me tangere. Dal 1818 lavorò in collaborazione con Evangelista di Piandimeleto. Le sue figure si rilevano per un accento di mitezza e di soavità, talvolta un po' molle; i suoi paesi si dispiegano mirabilmente pittoreschi nel vario giuoco di colli, di acque, di vegetazioni, di fabbriche; la sua tavolozza è calda e armoniosa.

Le relazioni ch'egli certamente ebbe con Raffaello giovane, molto discusse, non sono ancora state chiarite rispetto all'importanza ch'egli possa avere avuto nel primo periodo della formazione del Sanzio e all'influenza ch'egli poi abbia risentito dall'Urbinate cresciuto in fama, che, secondo il Vasari, lo volle proprio collaboratore a Roma.

Bibl.: L. Pungileoni, Elogio storico di T. V., Urbino 1835; A. Venturi, Storia dell'arte, VII, ii, Milano 1913, pp. 759-61 e passim; B. Berenson, Pittori e pitture italiani del Rinascimento, trad. it., Milano 1936.

Vedi anche
Raffaèllo Sanzio Raffaèllo Sanzio (propr. R. Santi). - Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi Raffaello Sanzio poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione artistica le suggestioni artistico-letterarie ... Girolamo Gènga Gènga, Girolamo. - Pittore e architetto (Urbino 1476 circa - ivi 1551). Scolaro e collaboratore di L. Signorelli, subì anche l'influsso del Perugino, di cui fu aiuto negli anni in cui Raffaello era in quella bottega (1502-04). Partecipò (1509-10) con L. Signorelli e il Pinturicchio alla decorazione del ... Santi, Giovanni Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della corte di Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca Vaticana) scritta in onore di Federico da Montefeltro, si ritrova nella sua migliore produzione ... Signorèlli, Luca Signorèlli, Luca. - Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città di Castello (Madonna con Bambino e i ss. Girolamo e Paolo, 1474), conservato nella ...
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    Pittore (Urbino 1469 - ivi 1523). Formatosi a Bologna con F. Francia, risentì poi l'influenza di L. Signorelli, Perugino e Raffaello, col quale lavorò forse a Roma in S. Maria della Pace (1513-14). Tra le opere, SS. Tommaso di Canterbury e Martino (1504, Urbino, Galleria nazionale delle Marche); Maddalena ...
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