TIMONIDA (Τιμωνίδας)
Pittore di vasi e di tavolette votive (pínakes) a figure nere, originario forse di Corinto e con certezza appartenente a una categoria di modesti pittori ceramografi fioriti in Corinto nella prima metà del sec. VI a. C. Si trova la sua firma, dipinta in caratteri corinzî, sopra un pínax proveniente da Cleone (Peloponneso) e conservato nel museo archeologico di Berlino; e inoltre in un vasetto istoriato con il mito di Troilo alla fontana. La formula con cui l'artista si firma è Timonídas égrafe o égrapse.
Bibl.: G. Perrot e Ch. Chipiez, Hist. de l'Art dans l'antiquité, IX, Parigi 1911, pp. 245, 617-18; P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1922, p. 157 seg.; J. C. Hoppin, A Handbook of Greek black-figured vases, Parigi 1924, p. 12 segg.