TIGNOLE (o Tarme; fr. teignes; sp. polillas; ted. Motten; ingl. moths)
Piccoli Insetti Lepidotteri appartenenti quasi tutti alla famiglia dei Tineidi (v. tineini), che si trovano nelle case o nei magazzini e le cui larve si cibano di sostanze animali conservate o di derrate.
Sono ben note le tignole dei panni e delle pellicce: le larve della Tineola biselliella Hum. (che si nascondono in ricoveri sericei tubolari da esse costruiti sui materiali attaccati) e quelle della Tinea pellionella L. (che invece si trascinano dietro un astuccio cilindrico di seta ricoperto da avanzi del loro cibo) rodono le lane dei panni e dei tappeti (trascurando i tessuti di altra natura, o il cotone delle lane miste) e i peli delle pellicce, le piume dei cuscini, i crini di imbottiture e materassi, animali impagliati, ecc.; quelle della Trichophaga tapetzella L. (viventi come la Tineola) attaccano anche i cuoiami. Le farfalline grigie chiare che in primavera-estate volano nelle case sono gli innocui maschi, mentre le femmine fuggono la luce e corrono veloci a nascondersi. La Tinea cloacella Haw. e la Oenophila v-flavum rovinano il vino imbottigliato scavando gallerie nei tappi di sughero. La Sitotroga cerealella Ol. (v. gelechidi) e la Tinea granella L. sono le comuni tignole del grano, ecc.