Tiglat-pileser
Nome di tre re assiri.
T. I (1114-1076 a.C.) segnò la ripresa dell’Assiria dopo i contraccolpi dell’invasione dei «popoli del mare», che avevano portato i mushki (frigi) fin sull’alto Eufrate e gli aramei in Alta Mesopotamia. Sul fronte montano T. fu molto attivo lungo tutto l’arco delle terre di Nairi, penetrando in profondità oltre le sorgenti dell’Eufrate. Sul fronte ovest T. si vantò di aver respinto 28 volte gli invasori aramei (testimoniando così un’inarrestabile infiltrazione); ma ebbe modo di spingersi fino al Mediterraneo (Arwad) con mire commerciali. Verso la fine del regno compì una spedizione contro Babilonia, che saccheggiò (riportandone testi letterari per la sua biblioteca). Al suo regno si datano la raccolta degli «editti di palazzo», che regolano i rapporti all’interno della corte, e probabilmente il «codice di leggi» medio-assire, che fornisce un quadro generale (e piuttosto duro) della società assira dell’epoca. I suoi lunghi «annali», i primi del genere, furono usati nel 1859 per provare l’avvenuta decifrazione del cuneiforme.
T. II (966-935 a.C.) fu oscuro re in un periodo di crisi.
T. III (745-727 a.C.) fu il vero creatore dell’impero assiro. Probabile usurpatore, salito al trono pose fine allo strapotere dei grandi funzionari di corte e di provincia, e centralizzò il potere. Sul fronte esterno, al sistema di dominio indiretto (coi re vinti sottoposti a tributo) sostituì quello diretto, coi regni vinti trasformati in province (con governatore, palazzo provinciale, e guarnigione assira). A seguito della battaglia di Kishtan (743), dove sconfisse una coalizione di urartei e neoittiti, ebbe mano libera in Siria, sottomise i maggiori regni, da Aleppo a Damasco a Israele, e si spinse fino alla frontiera egiziana. In Iran si spinse fino al Demavend. In Babilonia sconfisse i principati caldei e assunse il titolo di re col nome di Pulu. Le conquiste erano accompagnate da deportazioni incrociate (almeno 400.000 persone). Il suo palazzo di Kalkhu (Nimrud) era ornato di rilievi a soggetto bellico.