TIFLOPIDI (dal gr. τυϕλός "cieco")
Detti volgarmente, insieme con i Leptotiflopidi o Glauconidi, serpenti ciechi, costituiscono una delle più basse famiglie degli Ofidî. Sono quasi perfettamente cilindrici, con l'estremità cefalica indistinguibile a prima vista da quella caudale, e ricoperti da squame cicloidi di eguale grandezza tanto nelle parti superiori, quanto nelle inferiori. Sul capo hanno placchette quasi sempre differenziate a seconda delle regioni, ma di forma assai diversa da quelle dei colubridi.
La bocca è minutissima e gli occhi, ricoperti dalle squame, appaiono come due macchiette nere e, non di rado, sono quasi invisibili. Il bacino pelvico è rappresentato da due piccole ossa, una per lato.
La famiglia è diffusa nell'Europa meridionale, nell'Asia meridionale, nell'Africa, nell'Australia, nell'America tropicale. Comprende pochi generi e oltre centocinquanta specie, la grande maggioranza delle quali spettano al genere Thyphlops. Questi Ofidî, di colori poco vivaci o addirittura incolori, vivono quasi sempre in profondità nel terreno; nessuno di essi supera i cinquanta o sessanta centimetri di lunghezza e alcuni non giungono ai dieci e hanno il tronco del diametro di un millimetro e mezzo.