SCITOVSKY, Tibor
Economista statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 3 novembre 1910. Laureato in giurisprudenza all'università di Budapest (1932), nel 1938 ottenne il titolo di Master dalla London School of Economics. Nel 1946 emigrò negli Stati Uniti andando a insegnare alla Stanford University, dove rimase fino al 1958. Successivamente ha insegnato in varie università statunitensi e alla London School of Economics (1976-78) per tornare poi a Stanford (1978-81). Nominato professore emerito dalla University of California a Santa Cruz, è andato in pensione nel 1983.
S. ha dato importanti contributi in vari campi della disciplina economica ma è soprattutto noto per i suoi lavori sull'economia del benessere. Ha concentrato la propria attenzione sul problema dell'efficienza di diverse forme di mercato e su quello dei giudizi di valore. Importanti a questo riguardo sono il volume Welfare and competition: the economics of a fully employed society (1952; 19712) e una raccolta dei suoi principali articoli, Papers on welfare and growth (1964). Importante è anche il libro The joyless economy (1970), dove S. mette in discussione i tradizionali assiomi sulla razionalità del comportamento dei consumatori e propone una maggiore integrazione fra psicologia ed economia. Altri significativi contributi di S. hanno riguardato il problema dello sviluppo e la teoria del commercio internazionale.
Altre opere: Two concepts of external economies, in Journal of Political Economy (1954); Money and the balance of payments (1969); Industry and trade in some developing countries, in collaborazione con I.M.D. Little e M.F. Scott (1970); Human desire and economic satisfaction (1986); Hindsights economics, in Banca Nazionale del Lavoro Quarterly Review (1991); How one economy stands up to scrutiny, in American Economist (1991).