Studioso ungherese (Budapest 1908 - ivi 1973); fu direttore dell'Accademia di Ungheria a Roma dal 1946 al 1950 e prof. di letteratura e storia magiara presso quella univ., poi prof. di letteratura italiana all'università di Budapest. Si applicò in particolare allo studio dell'Umanesimo e del Rinascimento, e delle relazioni culturali italo-magiare in tale periodo. Opere: A laikus mozgalom magyar bibliája ("La bibbia magiara del movimento laico", 1931); Che cosa fu l'umanesimo ungherese? (1937); Caratteri ed aspetti dell'umanesimo ungherese (1947); La Hongrie latine (1949); A magyarországi humanízmus kora ("L'epoca dell'umanesimo ungherese", 1955); Irodalomtudomány és élő irodalom ("Scienza letteraria e letteratura viva", 1957); A magyar szinjáték kezdetei ("Gli inizî del teatro ungherese", 1960); Studi e ricerche umanistiche italo-ungheresi (1967); Élő humanízmus ("Umanesimo vivo", 1972); Az emberség műhelyei ("Le officine dell'umanesimo", 1973).