TIBERIANO (Tiberianus)
Poeta del sec. IV d. C., congetturalmente identificato col prefetto del pretorio delle Gallie nel 336 d. C.
T. è noto in sosianza per quattro poesie (la terza, nella ed. del Baehrens, di non sicurissima attribuzione), di cui importante soprattutto la prima, come descrizione naturale unica per il suo tempo, e la quarta per il suo contenuto mistico, essendo un inno all'Onnipotente di intonazione orfico-neoplatonica. T. dimostra. di avere studiato Lucrezio e Virgilio. A lui è anche attribuita da Fulgenzio un'opera su Socrate.
Le poesie nei Poeti latini minores del Baehrens o nell'Anthologia latina del Riese.
Bibl.: E. Norden, Agnostos Theos, Lipsia 1917, passim; F. Lenz, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI A, col. 766 segg.