TIBERIADE
Nell'area della moderna città di T. in Palestina si trovano due diversi insediamenti, il più meridionale dei quali, Ḥammath-Tiberias, ha resti di epoca ellenistica, romana, bizantina e islamica. I più importanti tra questi sono costituiti dalle fortificazioni di epoca bizantina, da un grande edificio pubblico romano e soprattutto da due sinagoghe, in uso dal IV all'VIII sec. d.C., che mostrano diverse fasi costruttive. Nella sinagoga «di Severos» sono stati scoperti splendidi mosaici con iscrizioni e la raffigurazione dell'Arca della Legge, della mĕnorā e dello Zodiaco.
Gli scavi, iniziati da M. Dothan nel 1962 e proseguiti da E. Oren nel 1970, nella città settentrionale di epoca romana, bizantina e medievale sono stati condotti nel 1973- 1974 da una missione dell'Università di Gerusalemme diretta da G. Foerster. Come la città moderna, anche l'insediamento romano si sviluppava soprattutto lungo le rive del lago. La città romana era forse fortificata, ma non sono ancora stati rinvenuti resti di mura sicuramente attribuibili a questo periodo. Una porta, difesa da due torri circolari, con l'accesso lastricato da blocchi di basalto, non era collegata a opere di fortificazione, almeno al momento della sua costruzione (inizî del I sec. d.C.). Questa subì numerosi rifacimenti e fu utilizzata fino all'epoca islamica; in epoca bizantina un muro di c.a 3 m di spessore legò la struttura al resto delle fortificazioni. Dopo la conquista islamica le fortificazioni persero la loro funzione difensiva, ma la porta continuò a essere in uso, anche se case e negozi si addossarono nei suoi pressi, specialmente lungo la strada che se ne dipartiva. Sul lato O della porta è stata scavata una casa molto grande, con un cortile centrale pavimentato da lastre di pietra. La casa, come il resto delle strutture degli strati superiori, è datata all'VIII-IX sec. d.C.
Dell'insediamento di epoca romana si conoscono, oltre alla porta, anche tratti di una strada colonnata e un grande edificio, forse una basilica. All'insediamento di epoca bizantina appartengono invece i resti di un grande edificio termale, con un pavimento ricoperto da mosaico.
Fra l'VIII e l'XI sec. d.C. entrambi gli insediamenti si allargarono al di fuori delle mura. Da saggi effettuati nell'area che separa i due insediamenti romano-bizantini (e che fu usata come necropoli in periodo bizantino) si è scoperto che T. e Ḥammath-Tiberias erano un'unica città in periodo islamico: in due aree di scavo sono infatti venuti alla luce alcuni edifici residenziali.
Con la conquista crociata il sito venne abbandonato. Solo qualche secolo più tardi vi fu fondato un nuovo insediamento, ma su un'area poco più a N e meno estesa di quella della città antica.
Bibl. : Tiberiade: G. Foerster, The Excavations at Tiberias, in Qadmoniot, Χ, 1977, pp. 87-91 (in ebraico); id., in EncAExHL, IV, 1978, pp. 1171-1177, s.v. Tiberias; notizie degli scavi in IsrExplJ, XXXIII, 1983, pp. 114-115; Y. Hirschfeld, G. Foerster, F. Vitto, in NEncAExHL, IV, 1993, pp. 1464-1473, s.v. Tiberias.
Hammath-Tiberias: M. Dothan, in EncAExHL, IV, 1978, pp. 1178-1184, s.v. Tiberias, Hammath-, id., Hammath-Tiberias, Gerusalemme 1983; id., in NEncAExHL, II, 1993, pp. 573-577, s.v. Hammath-Tiberias.