Thutmosi III
Faraone della XVIII dinastia egiziana (1479-1425 a.C.). T. era solo un bambino quando il padre morì e per circa 21 anni fu tenuto lontano dal trono dalla matrigna Hatshepsut, prima reggente e poi faraone. Alla sua morte T. si riappropriò del trono e condusse una serie di campagne militari che, in circa diciassette anni, portarono alla formazione del più vasto impero che l’Egitto abbia mai avuto, dall’Eufrate, in Asia, alla IV cateratta del Nilo, in Africa. Queste spedizioni erano dirette contro le città e gli Stati della Siria-Palestina, ma anche contro Mitanni, il potente Stato dell’alta Siria, che contendeva all’Egitto l’accesso alle risorse del legno di cedro, del rame e degli altri beni di lusso. Dopo aver sottomesso tutta la regione T. oltrepassò l’Eufrate, penetrò nel territorio di Mitanni e sconfisse un principe nemico. Seguirono anni di pace in cui il sovrano si dedicò alla costruzione di templi nei maggiori centri della Nubia e dell’Egitto e sovrappose il suo nome sui monumenti della regina Hatshepsut. Gli annali delle sue guerre, iscritti nel santuario di Ammone a Karnak, raccontano le vicende militari con bello stile narrativo, ricco di episodi drammatici in cui l’eroismo e l’acume del sovrano sono messi in evidenza. Segue anche il resoconto meticoloso del bottino di guerra e dei tributi imposti ai popoli vinti che illustrano l’enorme quantità di beni che affluirono in Egitto dall’impero asiatico e nubiano.