TENISON, Thomas
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Cambridgeshire nel Cottenham, il 29 settembre 1636, morto a Lambeth il 14 dicembre 1715. Nel 1660 fu nominato magister artium e cominciò la carriera universitaria che lasciò presto per quella ecclesiastica, diventando vicario della chiesa di S. Andrea a Cambridge. Nel 1670 pubblicò: The Creed of M. Hobbes examined, nel 1678 Baconiana e un'opera anticattolica. Nello stesso anno divenne cappellano del re, e rettore della chiesa di St Martiniu-in-the-Fields, a Londra, dove rimase undici anni. Famose le sue controversie: quella col gesuita A. Pulton (1687), poi quella sulla questione delle indulgenze, contro il Bellarmino, e quella politica contro i dissenters (1683: An Argument for Union), di fronte ai quali fu sempre moderato, nella polemica e nell'azione. Nel 1683 tenne un sermone contro Luigi XIV alla Camera dei Comuni. Nel 1689 venne nominato arcidiacono di Londra, nel 1691 vescovo di Lincoln, e nel 1695 arcivescovo di Canterbury. Mentre era stato l'uomo di fiducia di re Guglielmo III, con l'incoronazione della regina Anna (1702) la sua influenza presso la corte cominciò a decrescere. Come propugnatore della successione hannoveriana al trono inglese - per il che ebbe anche relazioni con Federico il Grande nel 1706, 1709, 1711 - fu tenuto in sospetto: ma poi divenne il favorito di Giorgio I, che il T. incoronò il 20 ottobre 1714. Fu un notevole filantropo, e a lui si deve la fondazione della prima biblioteca pubblica di Londra. Personaggio ufficiale, arido e pesante nella sua attività letteraria e di predicatore, ebbe acerrimo nemico lo Swift.