OSBORNE, Thomas
Conte di Danby, marchese di Carmarthen, duca di Leeds. Uomo politico inglese, nato nel 1631, morto a Easton (Northamptonshire) il 26 luglio 1712. Deputato alla camera dei comuni dal 1665, membro del Consiglio privato dal 1673, lord primo tesoriere e primo ministro pure dal 1673, diresse con molta energia la politica inglese fino al 1679: all'interno, in senso nettamente anglicano e anticattolico; all'estero, con l'intento di tenere nettamente staccata l'Inghilterra dalla Francia. Specialmente questa seconda direttiva lo pose in contrasto col re Carlo II, che, con politica prettamente personale, firmava con Luigi XVI il trattato del 1676, che legava, cioè subordinava, la politica inglese a quella francese. Nel 1679 O., accusato dai suoi oppositori di alto tradimento, fu arrestato e imprigionato per 5 anni; rimesso in libertà nel 1684, riapparve sulla scena politica al momento della crisi del 1688, quando si schierò risolutamente fra i partigiani di Guglielmo d'Orange, preparando anzi la rivolta in Inghilterra, contro Giacomo II. Lautamente ricompensato dal nuovo re, Guglielmo III, che nel 1690 gli affidava nuovamente la direzione del governo, rimase a tale posto per quasi tutto il regno di Guglielmo, fino al 1699, nonostante le accuse di disonestà e di malversazioni rivoltegli dai whigs, suoi nemici acerrimi.