Uomo politico inglese (Kiveton, Yorkshire, 1631 - Easton, Northamptonshire, 1712). Deputato (1665), dal 1674 conte di Danby; Lord tesoriere (1673-79), diresse con energia la politica inglese. Anglicano e devoto realista, era fautore di una politica di diffidenza verso la Francia. Paralizzato dalla volontà di Carlo II che negoziava e firmava con Luigi XIV il trattato del 1676, L. fu persino accusato di tradimento e, dopo confuse vicende parlamentari e giudiziarie, tenuto nella Torre per quasi cinque anni. Tornò sulla scena politica nel 1688, preparando la rivolta contro Giacomo II: riebbe (1690) la direzione del governo, che tenne per quasi dieci anni, sostenendo con abilità la violenta opposizione dei whigs.