BEDDOES, Thomas Lovell
Poeta inglese, nato a Clifton il 20 luglio 1803. Studente a Oxford, pubblicò ivi le sue prime opere, The Improvisatore (1821), che poi ritirò, e The Bride's Tragedy (1822), in cui si manifesta quel ritorno, caratteristico del B., a movenze e soggetti del dramma elisabettiano più tardo, specialmente delle macabre tragedie di Webster, Marston e Tourneur. Nel periodo di transizione dalla seconda generazione romantica alla fioritura di Tennyson e Browning, fu tra i primi a proclamare il genio dello Shelley, di cui aiutò a pubblicare le opere postume (1824). Ma il suo spirito. realista e fantasioso a un tempo, sentiva fortemente il fascino della scienza: volle addottorarsi in medicina in Germania, dove si recò nel 1825. Da allora in poi condusse una vita errante e capricciosa per il continente, spesso perseguitato per le sue idee politiche. Nel 1848 fallì un primo tentativo di suicidio; ma un secondo gli riuscì, e morì di veleno a Basilea il 24 gennaio 1849.
La sua opera principale, iniziata fin dal 1825, continuamente rimaneggiata e mai rifinita, è il Death's Jest-Book, macchinoso dramma in stile elisabettiano, fondato su un incidente storico, l'uccisione di un duca di Münsterberg in Slesia per mano di un suo buffone. Questi diventa, romanticamente, l'eroe del B., che esprime per sua bocca idee spesso originali e profonde, che hanno fatto pensare a un precorrimento della teoria dell'evoluzione (ma cfr. G. R. Potter, in Modern Philology, XXI, 1924). Il B. è romantico anche nel suo vagheggiamento della morte, che ritroviamo in alcune sue liriche: Dream Pedlary, Wolfran's Dirge.
Opere: The Complete Works, ed. with a memoir by sir Edmund Gosse, Londra 1928, voll. 2.
Bibl.: Grete Moldauer, T. L. B., in Wiener Beitr. z. engl. Phil., Vienna 1924; Lytton Strachey, Books and Characters, Londra 1922.