Umanista (n. forse Canterbury 1460 - m. 1524), tra i fondatori del Royal college of physicians. Contribuì molto a introdurre a Oxford l'insegnamento del greco; fu più studioso che letterato e lasciò soprattutto traduzioni, tra le quali molte di Galeno: De sanitate tuenda (1517); Methodus medendi (1519); De temperamentis et de inaequali intemperie (1521); De naturalibus facultatibus (1523), ecc. Scrisse in inglese una grammatica latina: Progymnasmata grammatices vulgaria. Importante, anche per l'influenza che ebbe su P. F. Giambullari, il De emendata structura latini sermonis. Ebbe tra i suoi discepoli i maggiori umanisti inglesi, tra cui T. Moro, e fu tutore del principe Arturo, per il quale tradusse il trattato De sphaera di Proclo.