Fisico (Reval 1770 - Berlino 1831). Studiò medicina a Berlino e a Gottinga, ma all'esercizio medico preferì la ricerca fisica, condotta privatamente prima a Bayreuth e poi a Jena (1802-10), dove conobbe J.W. Goethe col quale si legò di grande amicizia, collaborando attivamente ai suoi esperimenti sui colori. Dopo aver soggiornato nuovamente a Bayreuth e poi a Norimberga, nel 1818, eletto membro dell'Accademia delle scienze, si trasferì a Berlino. Si dedicò per molti anni a ricerche di ottica, in particolare sulla fosforescenza e sulle radiazioni ultraviolette, con l'obiettivo esplicito di portare nuove prove a sostegno della teoria ondulatoria della luce. Nel 1821 lesse all'Accademia la sua più famosa memoria, su un fenomeno detto effetto termoelettrico da Ch. Oersted (1823) e oggi noto come effetto Seebeck.