GIRTIN, Thomas
Acquerellista, nato a Southwark (Londra) il 18 febbraio 1775, morto a Londra il 9 novembre 1802. Allievo di E. Dayes e più tardi di J. R. Smith, eseguì anche disegni topografici per l'archeologo J. Moore. Espose per la prima volta una veduta della cattedrale di Ely (Ashmolean Museum, Oxford) nella R. Accademia nel 1794. Nel 1797-8 espose in Spring Gardens una grande veduta di Londra, probabilmente dipinta a tempera (uno schizzo nel British Museum). A Parigi (1801-1802), ove si recò per ragione di salute, schizzò vedute della città, poi eseguite ad acquatinta da varî artisti e pubblicate da suo fratello James (1803). Molte opere del G. si trovano nel British Museum, nel Victoria and Albert Museum e nel Whitworth Institute a Manchester.
Il G. sostituì al disegno tinteggiato usato da P. Sandby, J. Hearne e E. Dayes, quel procedimento tecnico tipicamente inglese, che è l'acquerello. Fu il primo a intuire la potenzialità di un mezzo fino allora considerato adatto principalmente per la topografia; a comprendere che da pittori così differenti come il Canaletto e R. Wilson si potevano trarre utili insegnamenti anche per la pittura ad acquerello. I suoi sforzi, intesi a conferire all'acquerello importanza e dignità non inferiori a qualsiasi altra tecnica pittorica, prepararono l'avvento di R. P. Bonington, di I. S. Cotman e di P. De Wint, e in certo modo anche dello stesso I. M. W. Turner.
Bibl.: L. Binyon, Th. G., his Life and Works, Londra 1900; J. Kurzwelly, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con ampia bibl.); Randall Davis, Thomas Girtin's Water Colours, Londra 1924; R. Davies, Th. G. in Paris, in The Burl. Mag., LII (1928), pp. 221-22.