Economista statunitense (Oakland, California, 1921 - Bethesda, Maryland, 2016). Laureatosi all'univ. della California a Berkeley (1944), ha conseguito il PhD ad Harvard (1948), dove è diventato in seguito insegnante di relazioni internazionali, sicurezza nazionale e strategie nucleari. Chiamato (1980) dal presidente J. Carter a far parte della Commissione governativa sul surriscaldamento globale, ha poi proseguito le proprie ricerche alla IIASA (International Institute for Applied Systems Analysis), in Austria (1994-99). Premio Nobel per l'economia (2005) insieme a R. J. Aumann. Tra le sue pubblicazioni: The strategy of conflict (1959), studio su contrattazione e comportamenti strategici; Arms and influence (1966), incentrato sul rapporto tra teoria economica e guerra; Models of segregation (1969), analisi delle dinamiche razziali interne al melting pot statunitense.