CLARKSON, Thomas
Antischiavista inglese, nato nel 1760, morto nel 1846. Nel 1785 a Cambridge, in una gara di dissertazione sull, argomento Anne liceat invitos in servitutem dare, vinse il premio. Nel 1786 egli diede alla stampa, ampliandola, la sua dissertazione di Cambridge, che ebbe nel 1788 una seconda edizione. Ma già nel 1787 aveva fondato il primo comitato per l'abolizione del commercio di schiavi e nel 1789 per bocca di Wilberforce i desiderata del C. e dei suoi adepti furono esposti in parlamento. Nel 1788 egli aveva pubblicato un Essay on the impolicy of the African slave trade. Solo nel 1807 il bill di abolizione del commercio di schiavi diventò legge e nel 1808 C. pubblicò la storia del movimento: History of the abolition of the slave trade, che nella sua ristampa del 1839 fu completata con le notizie riguardanti l'abolizione della schiavitù nelle colonie (1833). Sempre sull'argomento della schiavitù C. pubblicò: Thoughts on the necessity for improving the condition of the slaves in the British colonies, with a view to their ultimate emancipation (1823); The cries of Africa to the Inhabitants of Europe (1822?); Not a labourer wanted for Jamaica (1842; il titolo stesso è una constatazione del successo antischiavista); The Grievances of our mercantile seamen, a National and crying evil (1845). Nella storia dell'abolizione, egli distingue nel movimento antischiavista quattro correnti diverse: la letteraria (Pope, Thomson, ecc); la quacchera inglese; la quacchera americana; e infine quella sua e dei suoi seguaci.
Bibl.: T. Taylor, Biographical skech of T. C., Londra 1839.