• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BRADWARDINE, Thomas

di Andrea Ferro - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BRADWARDINE, Thomas

Andrea Ferro

Matematico, teologo e filosofo, detto doctor profundus, nato prima del 1290 a Chichester (costa meridionale dell'Inghilterra). Studiò ad Oxford, dove fu poi maestro. Divenuto arcivescovo di Canterbury, vi morì il 26 agosto 1349. Sotto l'influenza dello scotismo, seguì soprattutto S. Agostino e S. Anselmo, oltre che Duns Scoto e Roberto Grosseteste, ma ebbe pure molta ammirazione per S. Tommaso, e grande simpatia per la letteratura ermetica. La sua più importante opera teologica è il De causa Dei adversus Pelagium et de virtute causarum ad suos Mertonenses, scritta nel 1344 a Londra. In essa è caratteristica la tendenza alla deduzione rigorosa, di stile matematico, da principî generalissimi, quali, p. es., l'argomento ontologico di S. Anselmo, dal B. perfezionato con la dimostrazione dell'intrinseca possibilità logica del concetto dell'ente perfettissimo. Nella concezione della volontà divina e umana, è notevole come il B., rigorosamente sostenendo il concetto scotistico dell'assoluta libertà del volere divino di fronte a ogni legge, ne traesse la conseguenza, non scotistica, della necessitazione del volere umano.

Bibl.: K. Werner, Die Scholastik des späteren Mittelalters, III, Vienna 1883, pp. 234-306. Cfr., per ulteriori indicazioni, F. Ueberweg, Gründriss der Gesch. d. Philosophie, II, iiª ed., Berlino 1922, p. 788.

Vedi anche
Hus, Jan Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti principali erano l'accusa della corruzione del clero e la necessità di una riforma della vita morale ... deduzione Filosofia Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato sull’essenza necessaria o sostanza degli oggetti cui si riferiscono le proposizioni: è questa l’interpretazione ... causa Diritto C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio, quindi in senso oggettivo è nettamente distinta dallo scopo ... Erasmo da Rotterdam Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni nel convento agostiniano di Emmaus (o Steyn), nei Paesi Bassi, e in 5 anni vi acquistò una precoce erudizione ...
Tag
  • ARCIVESCOVO DI CANTERBURY
  • ARGOMENTO ONTOLOGICO
  • LETTERATURA ERMETICA
  • INGHILTERRA
  • DUNS SCOTO
Altri risultati per BRADWARDINE, Thomas
  • Bradwardine, Thomas
    Dizionario di filosofia (2009)
    Teologo e filosofo (Chichester 1290 ca Lambeth, Londra, 1349), chiamato Doctor profundus. Prof. e procuratore (1325) nell’univ. di Oxford, nel 1349 divenne arcivescovo di Canterbury. La sua opera maggiore è il De causa Dei contra Pelagium; commentò le Sentenze di Pietro Lombardo, scrisse una Summa ...
  • Bradwardine, Thomas
    Enciclopedia on line
    Teologo e filosofo, chiamato doctor profundus (Chichester 1290 circa - Lambeth, Londra, 1349); prof. e procuratore (1325) all'univ. di Oxford, nel 1349 arcivescovo di Canterbury. La sua opera maggiore è il De causa Dei contra Pelagium; commentò le Sentenze del Lombardo, scrisse una Summa theologica ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali