Vedi THOINIAS dell'anno: 1966 - 1997
THOINIAS (Θοινίας)
Figlio del bronzista Teisikrates, cittadino di Sicione, scultore attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
Discendente da una famiglia di artisti originaria della Beozia, figlio d'un epigono di Lisippo e fratello del pittore Arkesilas, Th. è uno dei pochi nomi di scultori che possa essere affiancato nel III sec. a. C. alla serie di pittori della scuola di Sicione, insieme con Aiginetes fratello di Pausias.
Le più antiche opere di Th. di cui si abbia notizia erano in Beozia. Tra queste soprattutto notevole il monumento del poeta Eraclito di Alicarnasso, contemporaneo ed amico di Callimaco (Strab., xiv, 656) dedicato nell'Amphiaraion di Oropos a cura del fratello verso il 240 a. C.: se ne conserva la base iscritta di marmo (I. G., vii, 431). Nello stesso santuario c'è un altro grande piedistallo degli anni 240-230 a. C. con la firma di Th. (I. G., vii, 384) più noto per essere stato riadoperato in età romana per una statua di Bruto. Sempre in Beozia, è un'altra firma di Th., a Tanagra, dove lo scultore non segna l'etnico (I. G., vii, 521). Più tardi, attorno al 220 a. C., Th. era impegnato a Sicione per un'importante commissione, la statua del re Filippo V di Macedonia, di cui pure si conserva la base (I. G., iv, 427); il ritratto del re è noto solo da immagini monetali (v. filippo v). Allo stesso periodo risale l'altra opera di cui si ha notizia a Sicione, la statua celebrativa dell'atleta Callistrato, figlio di Filotale, vincitore di numerose gare (I. G., iv, 428). Incerto è invece il tempo dell'attività di Th. a Delo, dove si conserva la base di una statua ritratto (εἰκόνα, I. G., xi, 4, 1088). Lo stato di questo e degli altri monumenti non permette di sapere se le opere di Th. erano in bronzo od in marmo, ma la scuola da cui discende lo scultore è di bronzisti.
Bibl.: P. Stamatakis, in ᾿Εϕημ. ᾿Αρχ., 1883, c. 157 ss.; W. J. McMurtry, in Am. Journ. Arch., V, 1889, p. 283 s.; id., in Papers of the American School in Athens, V, 1892, p. 17; A. S. Arvanitòpoulos, in Πρακτικά, 1908, p. 147 s.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 306; id., Handb., III, i, Monaco 1950, p. 339; J. Marcadé, Rec. des signatures de sculpteurs grecs, II, Parigi 1957, p. 128 ss.