MARTENS, Thierry
Tipografo, nato ad Alost verso il 1450; fu senza dubbio in Italia e forse apprese l'arte della stampa a Venezia da N. Jenson. Stabilitosi ad Alost e associatosi a Giovanni di Vestfalia pubblicò nel 1473 le prime opere stampate nel Belgio: Speculum conversionis peccatorum di Dionisio Cartusiano e De duobus amantibus Eurialo et Lucretia di Enea Silvio Piccolomini. Scioltasi la società nel 1474, Giovanni di Vestfalia si recò a Lovanio e il M. in quell'anno firmò, da solo, una stampa del De vita beata dello Spagnuoli. Dal 1493 al 1497 lo si ritrova ad Anversa, dal 1498 al 1501 a Lovanio, poi di nuovo ad Anversa e, dal 1512 in poi definitivamente a Lovanio. Fino al termine del sec. XV il M. stampa in prevalenza opere teologiche: fra i testi profani si trova, del 1493-1494, la prima lettera di Cristoforo Colombo. Le sue produzioni del sec. XVI, soprattutto dopo essersi stabilmente fissato nel centro universitario di Lovanio, comprendono anzitutto classici latini e greci, inoltre testi ebraici e opere di umanisti contemporanei, tra cui quella del suo amico Erasmo. Gli è dovuta anche la prima edizione dell'Utopia di Tommaso Moro (1517). Nel 1529, perduti tutti i figlioli, si ritirò ad Alost, dove morì íl 28 maggio 1534.
Bibl.: P. Bergmans, in Biographie nationale, XIII, Bruxelles 1894-95, coll. 879-94; J.W. Holtrop, T. M. d'Alost, L'Aia 1874; A. Vincent, La typographie en Belgique au XVe siècle, Bruxelles 1925.