RIBOT, Théodule-Augustin
Pittore e incisore, nato a Saint-Nicolas d'Anchise (Eure) l'8 agosto 1823, morto a Colombes (Seine) l'11 settembre 1891. Fu allievo del Glaize; esordì al Salon solo nel 1861 con quattro quadri che lo rivelarono discepolo di Franz Hals e degli Olandesi per le figure triviali e gl'interni di cucine, ma che palesarono anche in lui un meraviglioso pittore di nature morte: Cuoco contabile; Cuochi all'ora del pranzo; Interno di cucina; L'allegro cuoco. Subì fortemente anche l'influsso dell'arte spagnola e dipinse quadri religiosi (S. Sebastiano martire, 1865, Louvre; Il buon Samaritano, 1870, Galleria del Lussemburgo), nei quali il ricordo delle violenze di Ribera è continuo nelle scene patetiche e di sofferenza che hanno un rilievo intenso e che sono pretesto ad opposizioni brutali di chiari e di neri lugubri.
Bibl.: L. de Fourcauld, Th. R. Sa vie et ses oeuvres (Maîtres modernes), Parigi 1885; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934.