PÁNKALOS (Pangalos), Theodoros (Θεόδωρος Πέγκαλος)
Generale e uomo politico greco, nato a Salamina l'11 gennaio 1878. Fece gli studî militari in patria e in Francia; comandò un reggimento in Macedonia durante la guerra mondiale (1917), e successivamente fu comandante di divisione (1918) e capo di Stato maggiore in Anatolia nel 1919. Dopo l'abdicazione di re Costantino, fu presidente (1922) della commissione per la ricerca delle responsabilità per la catastrofe dell'Asia Minore. Capo influente e audace del partito militare, ebbe gran parte nella proclamazione del nuovo governo repubblicano (1924). Con l'appoggio della Lega militare rovesciò il gabinetto Michalakopoulos (giugno 1925) e s'atteggiò a dittatore, scontentando molti di quelli che l'avevano sorretto. Riuscì a farsi eleggere presidente della repubblica nell'aprile 1926, ma nell'agosto il generale venizelista G. Kondýlēs (v.), profittando d'una sua temporanea assenza, lo depose, e subito dopo lo fece arrestare durante il suo tentativo di fuga. Chiuso in una fortezza, ne fu liberato nel 1928, sempre inquieto e proclive a congiure e colpi di mano. Di nuovo arrestato e processato sotto pretesto di reati comuni, alla fine del 1930 organizzò un nuovo complotto contro il governo. Scoperto, imprigionato e condannato con alcuni complici, fu poco dopo liberato, finché nel giugno 1932 fu deportato a Corfù. Ma il suo nome ha continuato ad apparire nelle cronache politiche e giudiziarie della Grecia (v. grecia: Storia).